
L’Ufficio Europeo dei Brevetti (European Patent Office – EPO) ha pubblicato il Patent Index 2024, che analizza l’andamento nel corso dell’ultimo anno delle domande di brevetto presentate nell’Unione Europea.
Il numero di domande di brevetto depositate presso l’EPO nel 2024 è stato pari a 199.264, mantenendosi su livelli elevati e sostanzialmente stabili rispetto al 2023, quando le domande presentate erano state 199.452, con una minima flessione (- 0,1%) dopo tre anni di consistente crescita.
La situazione dell’Italia
All’interno di questo quadro, l’Italia ha momentaneamente arrestato il trend di crescita che durava da diversi anni, registrando una contrazione del 4,5% del numero di domande depositate all’EPO (passate dalle 5.053 domande del 2023 alle 4.853 del 2024). Si tratta di un dato in controtendenza rispetto alla media europea (+ 0,3%), in cui l’incremento è stato sostenuto da Irlanda (+ 4,4%), Svizzera (+ 3,1%), Gran Bretagna (+ 3,1%) e Spagna (+ 3%), mentre i due Paesi principali depositari in Europa, Germania (+ 0,4%) e Francia (+ 1,1%), sono rimasti stabili, con minime variazioni rispetto all’anno precedente.
Nonostante il calo, l’Italia mantiene l’undicesima posizione a livello globale per numero di domande di brevetto depositate all’EPO e la quinta posizione tra i Paesi dell’Unione Europea, preceduta da Germania (25.033 domande), Francia (10.980 domande), Paesi Bassi (7.054 domande) e Svezia (4.936 domande). Inoltre, l’Italia rimane tra i primi Paesi europei in termini di adesione al nuovo sistema di brevetto europeo con effetto unitario avviato nel 2023: con 1.666 domande presentate è dietro solo a Germania (5.284 domande) e Francia (1.893 domande), ma con una percentuale di adesione molto superiore, segno della fiducia delle imprese italiane per il nuovo sistema di protezione. Tutti i dati sono disponibili online qui.
Il rallentamento della brevettazione dell’Italia incide negativamente anche su un altro indicatore che già la vedeva faticare negli anni precedenti, ossia il numero di domande di brevetto per milione di abitanti. In questa statistica (disponibile online qui), l’Italia si ferma a circa 82 domande per milione di abitanti, con un tasso inferiore a quello della maggior parte dei paesi europei e ben lontana da quello della Svizzera (circa 1.140 domande per milione di abitanti), che conferma il proprio primato a livello europeo e globale.
I settori tecnologici trainanti
Nel 2024 il settore leader delle domande di brevetto presentate all’EPO (16.815 domande e + 3,3% rispetto al 2023) è stato per la prima volta quello della tecnologia informatica, spinto dalle crescenti invenzioni relative all’intelligenza artificiale ed al machine learning. Il comparto con l’incremento più marcato è stato quello delle macchine elettriche, apparecchi ed energia (16.142 domande presentate e + 8,9% rispetto al 2023), grazie soprattutto alle innovazioni nelle batterie e nelle tecnologie di energia pulita. A seguire, i settori maggiormente cresciuti rispetto al 2023 sono stati quelli delle biotecnologie (+ 5,4%) e dei trasporti (+ 3,5%).
Quest’ultimo è anche il settore in cui l’Italia ha presentato il maggior numero di domande di brevetto (449), verosimilmente per le innovazioni riguardanti le nuove tecnologie di mobilità elettrica. Subito dopo si collocano il settore dell’Handling (439 domande), che comprende anche le tecnologie di imballaggio, nastri trasportatori e carrelli elevatori, il settore delle macchine speciali (331 domande), che copre una vasta gamma di tecnologie tra cui macchine utensili per diverse industrie e stampa 3D, ed il settore delle tecnologie mediche (285 domande). Il comparto in cui in Italia si è registrata la crescita più significativa delle domande di brevetto rispetto al 2023 è quello di motori, pompe e turbine (+ 28,6%), sebbene con numeri ancora contenuti (144 domande).
Questi dati trovano riscontro in quelli relativi alle aziende italiane con il maggior numero di domande di brevetto depositate nel 2024: tra le prime cinque si confermano Coesia S.p.A. (167 domande depositate), Ferrari S.p.A. (136 domande depositate), Iveco Group (55 domande depositate) e Pirelli & C. S.p.A. (49 domande depositate) e si registra la new entry di Leonardo S.p.A. (49 domande depositate). L’EPO rende disponibili sul proprio sito internet i dati aggiornati sulle dieci aziende italiane con il maggior numero di domande di brevetto depositate all’EPO nel 2024.
Il ruolo del nuovo sistema
Dopo un decennio di grande crescita nella brevettazione, il rallentamento del 2024 riporta l’Italia ai livelli del 2022, con un tasso di brevettazione ancora molto basso in Europa in relazione al numero di abitanti, espressione delle mediamente ridotte dimensioni delle imprese che compongono il nostro tessuto industriale.
Tuttavia, l’ampio ricorso al brevetto europeo ad effetto unitario conferma la crescente consapevolezza delle nostre imprese innovatrici dei nuovi strumenti di tutela oggi disponibili a seguito dell’entrata in vigore del Tribunale Unificato dei Brevetti, che dovrebbero nel medio periodo condurre ad un nuovo incremento della brevettazione vista la crescente rilevanza strategica che la protezione brevettuale viene a rivestire nel nuovo sistema.