La decisione (la cui versione, non ancora ufficiale, è disponibile qui), assunta in data 11 novembre 2022 e annunciata il 14 (comunicato disponibile qui), anticipa al 1 gennaio 2023 la possibilità per i titolari di domande di brevetto europeo pendenti di richiedere un rinvio della concessione del brevetto richiesto in attesa della entrata

Lo scorso 5 luglio 2022 la Commissione Ricorsi dell’Ufficio Brevetti Europeo (“EPO”) ha pubblicato le motivazioni scritte della decisione resa nel celebre caso DABUS (J 8/20). Tale decisione conferma in toto la posizione espressa nel 2020 dalla Sezione ricevente dell’EPO e ribadisce che solo un essere umano può essere designato come inventore nel quadro del

È stato pubblicato dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (“UIBM”) il primo rapporto sull’attività svolta dall’ufficio nel 2021, primo anno dall’adozione delle “Linee di intervento strategiche sulla Proprietà Industriale per il triennio 2021-2023” (il report integrale è disponibile al seguente link: https://uibm.mise.gov.it/images/REPORT_UIBM_2021.pdf).

In estrema sintesi, e rinviando al rapporto per maggiori dettagli e le utili

La rivoluzione dell’IoT (“Internet of Things”) investirà nei prossimi anni gran parte delle aziende in svariati settori dell’economia, tra cui energia e servizi pubblici, industria e agricoltura, ambito sanitario e sperimentazioni cliniche, retail e automotive. Una rivoluzione “attesa e annunciata”, complice l’implementazione su larga scala del 5G, che secondo le stime dell’associazione

Con una recente ordinanza del 16 giugno 2021 (disponibile online qui), il Tribunale di Torino ha ribadito la possibilità per il giudice di modulare il provvedimento inibitorio emesso in un caso di contraffazione brevettuale, facendo applicazione del principio di proporzionalità.

Nello specifico il giudice torinese, ritenuta la validità di due brevetti di proprietà delle

Si riaccende il dibattito sulla brevettabilità delle piante e l’Ufficio europeo dei brevetti con parere (G 3/19)  dello scorso 14 maggio reso dalla Commissione Allargata di Ricorso abbandona la sua precedente posizione e  stabilisce la non brevettabilità delle piante ottenute esclusivamente da un procedimento essenzialmente biologico.

Questo cambio di rotta mira a risolvere

senato.jpg

On 18 October 2016 the Higher House of the Italian Parliament approved the draft bill on ratification of the Unified Patent Court Agreement (UPCA), with 161 votes in favour, 30 against and 7 abstentions. The approval by the Higher House comes only a few weeks after the same bill was approved by the Italian Chamber of Deputies

brexit-referendum-uk-1468255044bIX.jpgLarga parte degli addetti ai lavori si è interrogata sulle sorti del Tribunale Unificato dei Brevetti (Unified Patent Court – UPC) a seguito del referendum inglese. E’ evidentemente molto difficile dare risposte certe, ma si possono ipotizzare i diversi possibili scenari.

Partendo dagli aspetti meno aleatori, si può ormai sostenere quasi con certezza che ci sarà quantomeno uno slittamento dell’entrata in vigore dell’UPC rispetto alle previsioni pre-Brexit, che, come noto, collocavano tale entrata in vigore per l’inizio del 2017. Presupposto di queste previsioni era che il Regno Unito ratificasse l’Accordo UPC entro la fine del 2016, il che sembra ormai più impossibile che improbabile.

Senza una tale ratifica, ove non si procedesse ad una revisione dell’Accordo, occorrerà attendere che il Regno Unito cessi di essere uno Stato Membro dell’Unione Europea (verosimilmente, non prima della fine del 2018, visto il termine di due anni previsto dall’ormai a tutti familiare art. 50 del Trattato di Lisbona). L’Accordo UPC infatti prevede – come condizione per la sua entrata in vigore – la ratifica da parte dei tre paesi membri dell’Unione Europea sul cui territorio più brevetti europei spiegavano i loro effetti nel 2012 (ossia Germania, Francia e, appunto, fino a che non cessi di essere un paese membro dell’Unione Europea, Regno Unito).

Continue Reading Brexit e UPC: e ora?

tasca sportmax.jpg

Le tasche di un paio di jeans, che valorizzino le forme di chi li indossi, aumentandone il comfort e migliorandone l’estetica, possono essere oggetto di brevetto.

È quanto emerge dalla recente sentenza del Tribunale di Milano (n. 472/2016, pubblicata il 14 gennaio 2016), davanti al quale la nota casa di moda Max Mara aveva convenuto in giudizio le società Gruppo Germani S.r.l. e la sua controllante, il Passatempo S.p.a.

Max Mara è titolare di un brevetto avente ad oggetto tasche di pantaloni in grado di valorizzare e modellare i glutei della donna che li indossa. In particolare, la tasca rivendicata si compone di due elementi che, una volta cuciti insieme, assumono una forma tridimensionale. Ponendo le due porzioni di tessuto su un piano orizzontale, in modo tale che i bordi siano a contatto in almeno un punto, le parti opposte delle due porzioni di tessuto vanno a separarsi. Ponendo i due tagli di tessuto su un piano curvo, essi “si toccano” interamente, conferendo così alla tasca una dimensione tridimensionale e riducendo lo “schiacciamento” esteticamente sgradevole nella zona dei glutei.

Continue Reading Brevetti e moda: il Tribunale di Milano sulle tasche tridimensionali dei jeans Max Mara

Deposito telematico per domande di brevetto - image.jpg

A partire dallo scorso 2 febbraio 2015 è possibile trasmettere in via telematica all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi le nuove domande di brevetto, marchio e disegno industriale.

In particolare, il nuovo sistema prevede la possibilità per chiunque (privati, rappresentanti di aziende e mandatari) di depositare domande di brevetto, marchio, disegno industriale, istanze connesse a dette domande e richieste di rinnovo dei marchi, nonché traduzioni di brevetti europei, attraverso una apposita sezione del sito dell’UIBM. Per accedere al servizio è necessario disporre sia di una firma digitale che di una casella di posta elettronica certificata, e registrarsi seguendo le istruzioni presenti sul portale.

Continue Reading Il nuovo deposito telematico per domande di brevetto, marchio e disegno industriale