La decisione (la cui versione, non ancora ufficiale, è disponibile qui), assunta in data 11 novembre 2022 e annunciata il 14 (comunicato disponibile qui), anticipa al 1 gennaio 2023 la possibilità per i titolari di domande di brevetto europeo pendenti di richiedere un rinvio della concessione del brevetto richiesto in attesa della entrata
Tribunale Unificato dei Brevetti
UPC: The Italian Parliament approves the ratification bill
On 18 October 2016 the Higher House of the Italian Parliament approved the draft bill on ratification of the Unified Patent Court Agreement (UPCA), with 161 votes in favour, 30 against and 7 abstentions. The approval by the Higher House comes only a few weeks after the same bill was approved by the Italian Chamber of Deputies…
Italy and the central division of the UPC: the Parliament takes a wait and see approach
The Italian Ministry of Justice has identified the premises of the Milanese local division of the Unified Patent Court. The division will be hosted in a new building, a few meters away from the main courthouse. The building already hosts other judicial offices and, as of today, is not entirely in use, ensuring the necessary flexibility if an expansion of the division will be needed in the future. See here for an aerial view of the San Barnaba building.
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Brexit e UPC: e ora?
Larga parte degli addetti ai lavori si è interrogata sulle sorti del Tribunale Unificato dei Brevetti (Unified Patent Court – UPC) a seguito del referendum inglese. E’ evidentemente molto difficile dare risposte certe, ma si possono ipotizzare i diversi possibili scenari.
Partendo dagli aspetti meno aleatori, si può ormai sostenere quasi con certezza che ci sarà quantomeno uno slittamento dell’entrata in vigore dell’UPC rispetto alle previsioni pre-Brexit, che, come noto, collocavano tale entrata in vigore per l’inizio del 2017. Presupposto di queste previsioni era che il Regno Unito ratificasse l’Accordo UPC entro la fine del 2016, il che sembra ormai più impossibile che improbabile.
Senza una tale ratifica, ove non si procedesse ad una revisione dell’Accordo, occorrerà attendere che il Regno Unito cessi di essere uno Stato Membro dell’Unione Europea (verosimilmente, non prima della fine del 2018, visto il termine di due anni previsto dall’ormai a tutti familiare art. 50 del Trattato di Lisbona). L’Accordo UPC infatti prevede – come condizione per la sua entrata in vigore – la ratifica da parte dei tre paesi membri dell’Unione Europea sul cui territorio più brevetti europei spiegavano i loro effetti nel 2012 (ossia Germania, Francia e, appunto, fino a che non cessi di essere un paese membro dell’Unione Europea, Regno Unito).Continue Reading Brexit e UPC: e ora?