Il_Palio_di_Siena_.jpg

Leggo sul sito del coordinamento provinciale di Siena del Popolo delle Libertà le origini della recente modifica all’art. 239 CPI (vedi posts sul punto qui e qui). Riporto una frase secondo me interessante: “Noi, come PDL provinciale con  il supporto  dell’ On. Riccardo Migliori  abbiamo sollecitato il Governo tramite il Sottosegretario Saglia  a rivedere questa normativa e sarà presentato e formalizzato un emendamento al testo dell’art. 239 del Codice della Proprietà Industriale (D.Lgs. n. 30/2005) nel Decreto Milleproroghe riguardante il diritto d’autore al Design, data l’urgenza di porre riparo alle iniziative già intraprese dalle multinazionali del settore nei confronti di alcune aziende del comparto produttivo presenti nel nostro territorio provinciale”. Un unico commento (anche se ce ne sarebbero certamente altri): è interessante notare come “il caso straordinario di necessità ed urgenza” (che secondo l’art. 77, comma 2, della Costituzione solo consente l’adozione di un decreto-legge, come è l’atto con cui è stato da ultimo modificato l’art. 239 CPI) sia stato ravvisato nell’esigenza di rispondere velocemente ad azioni di contraffazione già instaurate.