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Leggo sul sito del coordinamento provinciale di Siena del Popolo delle Libertà le origini della recente modifica all’art. 239 CPI (vedi posts sul punto qui e qui). Riporto una frase secondo me interessante: “Noi, come PDL provinciale con  il supporto  dell’ On. Riccardo Migliori  abbiamo sollecitato il Governo tramite il Sottosegretario Saglia  a rivedere

modular 1.jpgPhilips, società leader nei settori Healthcare, Lighting e Consumer Lifestyle, e la sua controllata Modular Lighting Instruments, società attiva nel settore dell’ideazione di luminarie per interni, hanno ottenuto dal Tribunale di Milano un provvedimento di inibitoria cautelare a tutela di due modelli registrati aventi ad oggetto luminarie da interno del catalogo Modular. In particolare, Philips e Modular avevano

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…Segue, da un mio precedente post qui. E’ di sabato scorso la notizia dell’entrata in vigore di un nuovo testo dell’art. 239 CPI, che potrebbe sembrare rimettere tutto in discussione. In questo post avrei dovuto parlare nel dettaglio del caso Flos. Ma penso sia meglio parlare prima di questa novità. Lascio i dettagli sul caso

La recentissima decisione del Tribunale di Milano del 28 aprile 2011, nel caso Cassina contro High Tech, e la decisione della Corte di Giustizia dello scorso gennaio nel caso Flos contro Semeraro, rappresentano gli ultimissimi sviluppi in materia di tutela delle opere del disegno industriale dalle  riproduzioni non autorizzate, e segnano punti importantissimi

L’importanza dei diritti di proprietà intellettuale quali risorse strategiche per le imprese emerge con evidenza dall’attenzione che  certe aziende rivolgono alla tutela dei propri diritti di IP. Un esempio si trova in questa decisione della Divisione Annullamento dell’Ufficio per l’Armonizzazione del Mercato Interno (UAMI), che ha definito una mini-controversia avente ad oggetto la forma di