cortecassazione.bmpCon sentenza depositata in data 20 dicembre 2011, la Corte di Cassazione Penale, sez. V ha annullato l’ordinanza con cui il Tribunale di Brindisi aveva in precedenza confermato un provvedimento di sequestro preventivo mediante oscuramento di tre siti internet, attraverso i quali venivano pubblicizzati e commercializzati copri cerchioni non originali su cui era stato apposto il

macine-biscotti.jpgCome reso noto da numerosi mezzi di informazione, il 30 novembre 2011 Plasmon ha lanciato a mezzo stampa e internet una pubblicità in cui l’effetto comunicativo della destinazione dei prodotti Plasmon alla primissima infanzia (da 0 a tre anni) viene ottenuto mettendo a confronto i prodotti Plasmon con prodotti Barilla (i ”Piccolini”) e Mulino Bianco (le “Macine”).

moncler.jpgE’ di pochissimi giorni fa il provvedimento del Tribunale del Riesame di Padova che ha annullato il decreto con cui il GIP aveva disposto la misura del sequestro preventivo di 493 siti internet aventi nel proprio nome a dominio la parola “Moncler”, sulla base della supposta commissione dei reati di cui agli artt. 474, 517

seven.jpgCon sentenza in data 6 ottobre 2011 (che vi forniamo praticamente in tempo reale), il Tribunale UE ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Luca Trevisan e Donatella Capelli dello studio  Trevisan & Cuonzo nell’interesse della Seven S.p.A. – azienda torinese che negli anni è diventata iconica grazie ai suoi zaini per la scuola e

fortitudo 3.gifForse per via dell’imminente (ma sarà proprio vero?) arrivo di Kobe Bryant a Bologna sulla sponda Virtus, o più probabilmente per via delle recenti vicende societarie che ne hanno provocato l’estemporanea scomparsa dai circuiti professionistici, la squadra della Fortitudo sembra essersi defilata dall’attenzione degli appassionati italiani di pallacanestro. Eppure, partita come associazione sportiva dilettantistica nata dalla sezione autonoma dell’antica

Sono sempre di più i casi di supposta decettività della comunicazione commerciale circa la reale origine geografica dei prodotti, trattati dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nel quadro della disciplina sulle pratiche commerciali scorrette o ingannevoli. Benché tecnicamente in questi casi non sia ovviamente applicato il diritto dei marchi, è spesso inevitabile che

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Con sentenza pubblicata il 12 luglio 2011 la Corte UE si è pronunciata nella causa C-324/09 L’Orèal vs E-bay. La sentenza presenta diversi profili di interesse che potranno essere affrontati anche in post successivi. Per il momento segnalo che, tra le numerose questioni pregiudiziali risolte dalla Corte UE, ve n’è una in punto di responsabilità degli Internet

marchio_registrato.jpgL’attesa per la procedura di opposizione marchi in Italia sembra essere giunta al termine. Il sito dell’Ordine dei Consulenti in Proprietà Industriale riporta infatti che un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (ancora non pubblicato) ha stabilito che, a partire dal mese luglio, sarà pubblicato con cadenza mensile (solo online sul sito www.uibm.gov.it)

turmax.jpgNei primi mesi del 2010 l’AGCM ha avviato un procedimento di istruttoria, chiusosi con delibera in data 14.02.2011, ai sensi del Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa adottato dall’AGCM in data 15 novembre 2007. La richiesta di intervento pervenuta all’AGCM riguardava l’utilizzo sul sito web della società Turmax S.r.l., attiva